Kawasaki Z H2

Kawasaki ha alle spalle una serie ininterrotta di modelli, quasi 50 anni di Z, a partire dalla rivoluzionaria Z1 900 del 1972.

Oggi, la casa di Akashi incoraggia i motociclisti e gli appassionati delle due ruote a guardare al futuro e presenta al Tokyo Motor Show la Z più radicale, più potente e tecnicamente più avanzata mai costruita: la ZH2.

Sfruttando la notevole esperienza ottenuta dalla Ninja H2 e Ninja H2R, Kawasaki indica al mondo del motociclismo una nuova direzione con la sua Hypernaked Z H2.

Kawasaki Z H2

Essere al vertice della famiglia Z 2020 è una grande responsabilità da assumere; significa essere una moto innovativa con una serie di caratteristiche in grado di soddisfare i desideri dei piloti più esigenti e con specifiche tecniche all’avanguardia.
Naturalmente, la maggior parte dell’attenzione, è focalizzata sul maestoso motore a quattro cilindri da 998 cc dotato di compressore centrifugo progettato e realizzato interamente in-house (balanced supercharger) in grado di erogare una potenza massima di 200cv a 11.000 giri/minuto.

Gli indizi sulla “natura speciale” di questa “Z” abbondano grazie ad una nuova interpretazione dello stile Sugomi, ad una fanaleria full LED (compresi gli indicatori di direzione e la luce targa) e alla strumentazione TFT che mostra chiaramente tutte le informazioni. I comandi al manubrio sono completi ed intuitivi mentre il telaio a traliccio, già utilizzato nei precedenti modelli sovralimentati, viene aggiornato su questa nuova Z. Infine le pinze Brembo M4 32 e la forcella Showa BPF attestano le specifiche di elevata qualità di questa nuova naked firmata Kawasaki.

Kawasaki Z H2

Gli ingegneri Kawasaki hanno lavorato duramente per garantire un equilibrio dinamico tra prestazioni e affidabilità, creando una naked sovralimentata estrema e unica nel suo genere, ma utilizzabile quotidianamente. Con una frizione assistita e antisaltellamento e la tecnologia del cambio “dog ring”, l’utilizzo dell’olio come refrigerante per eliminare la necessità di un intercooler voluminoso gli ingegneri KHI hanno sposato l’affidabilità con la guidabilità in un modo unico.

Sono diversi gli aiuti elettronici a disposizione del pilota controllati dalla piattaforma inerziale IMU Bosch come il controllo di trazione, il cornering brake, i riding mode e i power mode, il controllo anti-impennata e il launch control. Tramite l’applicazione per smartphone “Rideology” è possibile connettersi alla moto con il proprio telefono per approfondire alcune informazioni sul percorso e sullo stato della moto o per funzioni più curiose, come la misura dell’angolo di piega raggiunto.

Dalla presa d’aria asimmetrica frontale del compressore ai minacciosi fari a LED, dall’icona “Supercharged” in rilievo sul retro della girante al suo corpo imponente, la Z H2 è una sinfonia di sensazioni.
La peculiarità del design sta nella sua doppia natura, sa da un lato la ricerca è stata indirizzata ad incanalare i flussi d’aria che vanno ad alimentare il famelico Ram Air che elargisce un crescendo di potenza che sembra infinito, dall’altro enfatizza un carattere assolutamente amichevole e gestibile nella guida.

Molto discussa e forse la più attesa di tutte le Hypernaked del 2020, la Z H2 è pronta a prendere il suo posto a capo della famiglia Z.

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